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Una storia che si perde nella notte dei tempi…

Un materasso è un grande cuscino, normalmente posto su di una rete ancorata ad un letto, su cui dormire o riposare. Il termine materasso deriva dall’arabo e significa “gettare” e “posarsi su”. Durante le Crociate gli europei adottarono il metodo arabo di dormire su di un cuscino poggiato direttamente sul terreno. Storicamente il materasso è stato imbottito di paglia – da cui il termine alternativo pagliericcio – crine, lana di pecora o altri materiali morbidi.

I materassi moderni sono di vari tipi e possono essere costituiti da molle ricoperte di vari strati più o meno spessi di lana o altri materiali morbidi, oppure composti interamente di lattice di gomma. Esistono poi materassi pieni di aria o di acqua, che servono per usi speciali, adottati particolarmente per i malati lungodegenti, per evitare le piaghe da decubito. Dagli anni ’50 è stato molto in voga il materasso a molle, spesso definito anche “ortopedico” ma oggi praticamente considerato desueto e superato da materassi cosiddetti “ergonomici” cioè in grado di modellarsi e seguire le curve fisiologiche del corpo. Gli specialisti medici ormai ne consigliano fortemente l’uso rispetto agli ortopedici. Tra i materassi ergonomici il materasso in lattice naturale è sicuramente quello più performante e più naturale in assoluto, oltre che anallergico e antibatterico, ma il prezzo non è spesso tra i più economici.

Periodo Neolitico. Il materasso nasce in questo periodo. I giacigli vennero sollevati dal terreno per evitare lo sporco e l’umidità del terreno.
Il primo materasso era probabilmente una catasta di foglie secche o di paglia, coperto da una pelle di animale.
3600 a.C. Pelli di capra ripiene di acqua furono usate in Persia intorno a questo periodo.
3400 a.C. Gli egiziani dormivano su archi di rami di palma ammucchiati negli angoli delle loro case.
200 a.C. I materassi dell’Antica Roma consistevano in sacchi di stoffa ripieni di fieno o lana e, per le persone più facoltose, di piume di uccelli.
XV secolo Durante il rinascimento, i materassi erano pieni di baccelli di pisello, paglia o qualche volta piume, coperti con velluti, broccati o sete.
XVI e XVII secolo. I materassi erano pieni di paglia o piume e messi su di un letto che consisteva in una cornice di legname con reticolati di appoggio di corda o cuoio.
Primi anni del XVIII secolo I materassi erano pieni di cotone o di lana.
Metà del XVIII secolo Le fodere dei materassi cominciano ad essere fatte di lino o cotone. L’ossatura del materasso è in canne di bambù e lo stesso è ripieno di fibre naturali come fibra di cocco, cotone, lana o crine.
1871 Il tedesco Heinrich Westphal inventò il materasso a molle.Successivamente morì in povertà, non traendo alcun profitto dalla sua invenzione.
1873 Sir James Paget (medico personale del principe di Galles) presentò un materasso pieno di acqua per il trattamento dei degenti affetti da piaghe da decubito.
1928 Viene realizzato il primo materasso in lattice di gomma da John Boyd Dunlop, fondatore dell’omonima società di pneumatici.
1930 I materassi a molle divengono abbastanza comuni e le imbottiture in materiali artificiali cominciano ad essere usate in maniera abbastanza diffusa.
1935 Il chimico tedesco Otto Bayer riuscì a sintetizzare un polimero ottenuto per reazione di isocianato e poliolo; nel 1935 nasce il poliuretano (PUR). Il suo successo fu immediato grazie alla grande versatilità d’impiego che ne ha permesso l’utilizzo per una gamma molto ampia di applicazioni. Inizia la produzione di materassi in schiuma sintetica.
1966 Nei laboratori “Ames Research Center” gli scienziati Chiharu Kubokawa e Charles A. sviluppano, per conto della NASA, una schiuma sintetica a lento ritorno elastico (Memory Foam) per migliorare la sicurezza dei veicoli spaziali. Inizia così l’impiego di schiume tecniche nella produzione di materassi.
1980 Viene costruito il materasso ad aria.
2001/2011 Nell’ultimo decennio la costante ricerca scientifica ha consentito una produzione di Materassi di Poliuretano Espanso sempre più Ecologici, aumentando la permeabilità all’aria,migliorando il microclima,l’effetto memory e l’anallergicità.

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